SIBO
Contaminazione batterica intestinale
(Breath Test Glucosio)
SIBO è l’acronimo di Small Intestinal Bacterial Overgrowth, ovvero sovracrescita batterica dell’intestino tenue.
Il piccolo intestino è la sezione del tratto gastrointestinale che collega lo stomaco con il colon. Lo scopo principale del piccolo intestino è digerire e assorbire il cibo.
L’intestino tenue ha inizio nel duodeno (in cui il cibo dalla stomaco si svuota), seguito dal digiuno, e poi dall’ileo (che svuota il cibo che non è stato digerito nell’intestino crasso o colon).
L’intero tratto gastrointestinale, tra cui l’intestino tenue, contiene normalmente batteri.
Il numero di batteri è maggiore nel colon (almeno miliardo batteri per millilitro di liquid) e molto più bassa nel piccolo intestino (meno di 10.000 batteri per ml di liquido).
Inoltre, i tipi di batteri all’interno del piccolo intestino sono diversi rispetto ai batteri del colon. Una crescita eccessiva batterica intestinale (SIBO) si riferisce ad una condizione in cui un numero anormalmente elevato di batteri (almeno 100.000 batteri per ml di liquido) sono presenti nel piccolo intestino e le tipologie di batteri nell’intestino tenue assomigliano di più ai batteri presenti nel colon.
Il test viene effettuato in studio tramite LACTOFAN2 BREATH TEST
CHI LO DOVREBBE FARE
I sintomi possono essere aspecifici: distensione addominale, meteorismo, borborigmi, dolore addominale, diarrea, dispepsia, malassorbimento, calo ponderale, sintomi extraintestinali da malassorbimento (anemia e/o neuropatia da carenza di vitamina B12, osteoporosi o tetania per ipocalcemia da ipovitaminosi D) o su base immunomediata (artrite, dermatite).
La sintomatologia è in larga parte sovrapponibile a quella della sindrome dell’intestino irritabile.
La SIBO può essere diagnosticata tramite breath test all’idrogeno eseguito somministrando una dose di prova di carboidrati che, nei pazienti con SIBO, è associata ad un’ anomalo aumento dei livelli di idrogeno nel respiro.
L’esame ha la durata di 2 ore
PREPARAZIONE
È necessario seguire attentamente le indicazioni di seguito elencate poiché in caso contrario non sarà possibile eseguire l’esame.
È consigliabile rimandare l’esecuzione dell’esame in presenza di diarrea importante, patologie gastrointestinali acute (gastro-enteriti) ed in caso di recenti procedure diagnostiche a cui il paziente si è sottoposto (colonscopia).
• Nei 15 giorni che precedono l’esame il paziente non deve assumere farmaci a base di antibiotici (non sospendere alcuna terapia senza consultare il medico).
• Nei 7 giorni che precedono l’esame non deve fare alcuna terapia a base di: fermenti lattici, procinetici e lassativi.
• Il giorno precedente l’esame non assumere: carboidrati complessi e fibre (frutta, verdura, pane, pasta e legumi), alcolici e bevande gassate, caramelle e gomme da masticare, condimenti (a eccezione di poco olio).
Dieta da seguire il giorno precedente l’esame:
• Colazione: una tazza di tè o caffè d’orzo
• Pranzo: un piatto di riso bollito con poco olio, oppure carne/pesce ai ferri con poco olio
• Merenda: tè o caffè d’orzo
• Cena: un piatto di riso bollito con poco olio, oppure carne/pesce ai ferri con poco olio
• Bevande: acqua naturale o minerale non gassata
Il giorno dell’esame:
• Essere a digiuno da almeno 8/10 ore
• Evitare di bere acqua oppure, in caso di necessità bere solo mezzo bicchiere di acqua non gassata
• Non fumare
• Evitare di sottoporsi a sforzi fisici eccessivi
• È permesso lavarsi i denti
Durante l’esame:
• Evitare di bere (anche l’acqua)
• Non fumare
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